Ciao!
Eccoci al nostro appuntamento settimanale.
Come promesso oggi approfondiamo uno degli “Shatkarmas”, le tecniche di pulizia che si praticano nell’Hatha Yoga: il Trataka.
Abbiamo scelto di approfondire questa tecnica per la sua semplicità e perché può essere tranquillamente praticata in autonomia senza il rischio di incorrere in difficoltà. Le altre tecniche di pulizia infatti richiedono la guida di un esperto per poter essere eseguite in sicurezza!
Il trataka è una tecnica che serve alla pulizia degli occhi e del sistema ottico, ma anche della mente, dei pensieri.
In pratica si tratta di osservare un piccolo oggetto senza battere le ciglia per il periodo di tempo che porta gli occhi a lacrimare.
Il mantenere lo sguardo fisso crea un certo stress al sistema ottico e il flusso sanguigno qui diretto aumenta, migliorandone l’efficienza.
Le lacrime che sopraggiungono hanno funzione di pulizia dell’occhio, della sua parte visibile, rendendo poi lo sguardo più lucido e presente.
La visione è poi strettamente collegata alla nostra mente, ai nostri pensieri e la pratica del Trataka aiuta la mente a divenire più stabile, i pensieri più lucidi e ripuliti.
Ti sei mai accorto che quando sopraggiunge uno stato di tensione elevato sia negativo (tristezza, rabbia..) che positivo (gioia talmente forte che diviene difficile da gestire) spesso automaticamente compaiono le lacrime? E che dopo la tensione diminuisce e i pensieri diventano più lucidi e la mente più tranquilla?
Ecco una dimostrazione del legame tra mente e occhi e una spiegazione di uno dei benefici del Trataka!
Tutte le tecniche utilizzate dallo Yoga hanno lo scopo di agire a livello mentale, portando maggior stabilità, calma e serenità; in questo scopo le pratiche fisiche utilizzate fungono da canale, da collegamento tra corpo e mente, per raggiungere la mente attraverso il corpo.
Le forme di pratica del Trataka sono diverse:
- Uso di un piccolo oggetto di forma circolare, quale un adesivo colorato; in genere viene utilizzato il colore rosso.
- Uso di una candela, l’oggetto di riferimento rappresenta la fiamma
- Guardare il sole (all’ alba o al tramonto) o la luna
E’ necessario che l’oggetto sia piccolo in modo che non ci sia una dispersione dello sguardo, ma sia focalizzato in un unico, piccolo, punto.
Il sole e la luna, pur non essendo esattamente delle dimensioni richieste, lo diventano ai nostri occhi data la distanza che ci separa da essi.
Se decidi di provare la pratica da solo per favore non eseguire la pratica guardando il sole o la luna, richiede una guida.
PRATICA
Prepara l’oggetto che hai scelto di usare; dovrebbe essere all’altezza degli occhi ed esattamente al centro degli occhi.
Se stai usando l’adesivo è comodo attaccarlo a una parete, se usi la candela assicurati di usare dei supporti che portino la fiamma all’altezza opportuna.
Ora assumi la posizione corretta; l’ideale è sedersi a terra a gambe incrociate, o , se sei esperto, in qualsiasi posizione meditativa; ma ricorda, essere comodi è un presupposto fondamentale.
La distanza dall’oggetto scelto dovrebbe essere all’incirca 1 metro.
Se ne senti il bisogno puoi usare un cuscino (o più di uno) e assicurati che le ginocchia non siano più alte delle anche. In caso contrario usa dei supporti sui quali le ginocchia si possano comodamente appoggiare.
Se non riesci a stare seduto a terra o le ginocchia sono troppo alte rispetto alle anche usa tranquillamente una sedia!
Nella posizione seduta la schiena dovrebbe essere diritta, il collo e la testa in linea con la colonna e il corpo rilassato.
Bene, ora sei pronto per la pratica vera e propria!
Tieni gli occhi fissi sull’oggetto; gli occhi non si devono muovere e non devi battere le ciglia; per fare ciò devi metterci un po’ di impegno, soprattutto le prime volte.
Cerca di continuare la pratica fino a che le lacrime non iniziano a scendere.
A questo punto chiudi gli occhi e rimani per qualche tempo tranquillo con gli occhi chiusi; dovresti continuare a vedere l’oggetto in fronte agli occhi chiusi.
Nel momento in cui l’oggetto svanisce porta i palmi delle mani sugli occhi e fai una leggera pressione in modo da rilasciare le tensioni accumulate.
Quando ti senti pronto lentamente rilascia le mani apri gli occhi e inizia a muoverti.
Risciacqua gli occhi con acqua fresca e osserva come ti senti; osserva la sensazione fisica a livello degli occhi, ma anche il tuo stato mentale!
Soprattutto le prime volte non è facile mantenere l’attenzione fissa su un oggetto facendo scomparire tutto ciò che sta intorno; è possibile che gli occhi si muovano e che tu ti distragga… Non ti preoccupare.
E’ anche possibile che trovi molto difficile non sbattere le ciglia perché stai andando contro qualcosa di istintivo…Non ti preoccupare.
E se mentre pratichi senti stanchezza agli occhi, puoi anche chiuderli per un po’, cercare di visualizzare l’oggetto con gli occhi chiusi e poi riaprirli e riprendere l’esercizio .
Può succedere che le lacrime non scendano quindi non ti accanire.
La durata della pratica è di qualche minuto, generalmente 3-4 minuti.
Datti tempo e la pratica porterà i suoi frutti.
Va bene eseguire l’esercizio una volta a settimana.
Fai attenzione se hai difetti alla vista o se hai mal di testa o ne soffri abitualmente (es. emicranie). Chiedi il parere del medico.
Se porti occhiali o lenti a contatto la pratica dovrebbe essere effettuata senza.
In ogni caso non sforzarti mai troppo, osserva i tuoi limiti!
Non resta che augurarti una buona pratica!
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Ci vediamo la prossima settimana sicuri che i vostri occhi saranno più in forma e i pensieri più lucidi J