Namaste
Oggi si parla di Asana …..
Probabilmente già conosci il significato di questa parola, ma partiamo dall’inizio così evitiamo di creare confusione o fraintendimenti.
Quando si parla di Asana ci si riferisce alle posture, i classici “esercizi” che hai visto fare, o forse hai già praticato, durante una classe di Yoga.
Ho scritto il termine esercizi tra virgolette in quanto nella realtà dei fatti non si tratta di esercizi, ma di posizioni, o meglio posture che non devono essere confuse con l’idea dell’attività fisica.
L’esercizio fisico, infatti, ha lo scopo di migliorare il corpo ed è associato al concetto di benessere fisico; le Asana, invece, indubbiamente utilizzano il corpo, ma il loro scopo ultimo è quello di avere un effetto a livello mentale, dove per mente intendiamo l’insieme di pensieri ed emozioni.
Viene da sé che praticando le posture si abbia un effetto fisico: il corpo diventa più forte e flessibile e la salute generale ne trae grosso beneficio, ma non dobbiamo fermarci a questo aspetto, altrimenti ci allontaniamo dal concetto di Yoga!
Perché sfruttare e raccogliere i benefici solo di una piccola parte di questa millenaria disciplina che offre splendidi risultati nella vita di chi la pratica?
Il mio consiglio è quello di assaporare il pranzo dall’antipasto al dessert se ne hai la possibilità, e quello che ti offriamo noi è proprio questo, un bel pranzo completo, gustoso ma di sicuro sano.
E come un pranzo sano e gustoso ti da il pieno di energie, così fa lo Yoga praticato nella sua totalità: ricaricare le tue batterie di energia positiva e mantenerla elevata per lungo tempo.
Provare per credere J
Se quando pensi allo Yoga e alle Asana credi che per poter praticare sia necessario essere in grado di eseguire strane posizioni dove bisogna mettersi i piedi dietro la testa, stare a gambe all’aria o fare chissà quale diavoleria ti do la buona notizia che sei fuori strada.
E’ vero che gli Yogi esperti con anni di pratica sono in grado di raggiungere posture molto complesse, ma appunto sono persone con alle spalle anni di pratica o persone che hanno un innata (e spesso fuori dal comune) flessibilità.
Lo Yoga è una disciplina per tutti ed ognuno deve praticare secondo le proprie capacità e possibilità nel momento presente.
Quello che istintivamente succede è cercare di ottenere qualcosa a tutti i costi, spesso sforzandosi e andando oltre le proprie possibilità, ma gli infortunii sono dietro l’angolo…
Lo Yoga vuole portare benessere ed energia e non aggiungere ulteriori problemi alla nostra vita.
Tentare di raggiungere una posizione con tutte le proprie forze è un meccanismo molto comune e nasce dal voler sfidare se stessi e/o imitare e raggiungere (o superare) ciò che il nostro vicino di tappetino o il nostro Yogi preferito è in grado di fare.
Un bravo insegnante non ti inviterà mai a competere con te stesso o con gli altri, al contrario ti insegnerà a concentrarti solo su di te e ad ascoltare attentamente i messaggi del tuo corpo … E i risultati diventano indiscutibili e sorprendenti! Garantito J
Dando un’occhiata ai classici testi, e in particolare al testo “Yoga Sutra” di Patanjali troviamo la seguente dicitura: “Sthirasukhamasanam”.
Questa brevissima definizione contiene in sé un innumerevole quantità di concetti che vedremo più nel dettaglio la prossima settimana, ma oggi ci soffermiamo nella sua definizione letterale.
In questa frase sono contenute 3 parole: Sthira, Shukam e Asana.
“Sthira” significa stabile,
“Shukam” significa comoda o confortevole,
“Asana” significa postura, o posizione.
Molto chiaramente ne evince che quando sei in una lezione di yoga e pratichi un Asana dovresti essere stabile e comodo in essa.
La stabilità comprende il concetto temporale, mentre la comodità si riferisce a non provare dolore nella posa…
Ecco che se mi sto sforzando contro ogni limite per raggiungere la posizione e in questo sforzo continuo a muovermi ed modificar il mio assetto corporeo non sto più praticando un’ Asana…
Quando si entra in una postura è opportuno rimanerci per un po’ e stare fermi in essa, apprezzando e traendo gioia delle sensazioni che ne derivano!
Ci sono innumerevoli Asana che si possono praticare con nomi, effetti e benefici ben precisi, ma in termini generali qualsiasi posizione comoda che viene mantenuta nel tempo può essere classificata come Asana.
Sorpreso da tutte queste informazioni? Lo sarai ancora di più quando la prossima settimana andremo ancora in maggior profondità!
Capiremo il vero scopo delle Asana, i diversi benefici che si possono ottenere ed ulteriori altri aspetti.
Nel frattempo non dimenticare di dare un occhio al sito e farti incuriosire dalle nostre proposte!
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Buona settimana!